Pagnona è un paesino dell’ Alta Valsassina dalle origine antiche , che sorge sul versante meridionale del Monte Legnone.
Gli insediamenti in questa zona risalgono al XVI secolo a.C. circa. Camminando attraverso il borgo , fra strette viuzze e ripide scalette , si possono vedere abitazioni del periodo medievale e portali antichi , nel centro storico sorge infatti una torre , che è quanto rimane di un più ampia costruzione. La zona è nota per aver dato i natali a numerosi artisti incisori , tutti provenienti dalla famiglia Tagliaferri , che hanno affrescato la maggior parte delle chiese e degli edifici sacri della Valsassina , di Lecco , del lago di Como e del bergamasco. Il borgo di case si inerpica sul pendio montano , con gruppi edifici rurali caratterizzati dalla discesa a gradino dei tetti che si abbassano con il diminuire della quota.
A valle del centro storico di Pagnona , si incontra la Chiesa di Sant’Andrea , che sorge isolata dalle abitazioni , risalente al 1200 circa. Venne consacrata da San Carlo Borromeo nel 1566 , anche se a quell’epoca la struttura non era del tutto completa: mancavano infatti alcuni elementi essenziali.
Il campanile venne costruito solo un secolo dopo e vennero aggiunti il battistero e il tabernacolo. La sacrestia e l’altare maggiore risalgono invece al Settecento. Le attuali campane furono consacrate nel 1956 , in sostituzione delle precedenti. La chiesa ospita numerosi capolavori e tesori , quali la pala (Madonna col Bambino e i SS. Carlo , Giovanni Battista e Ambrogio) presso l’altare di San Carlo e il quadro della Madonna Addolorata della Scuola del Dolci di Venezia, molto venerata a Pagnona e festeggiata solennemente con la Processione e la Festa che si svolge in settembre.
Foto di Pietro Buttera, Ivo Buttera e dal sito www.valsassinacultura.it