La Chiesa di Santa Maria del Tiglio di Gravedona ed Uniti sorge accanto alla chiesa parrocchiale di S. Vincenzo, in prossimità della riva del Lago di Como.
Fa parte di un antico complesso architettonico, composto dalla chiesa e dalla torre campanaria che si innesta sulla facciata. Fu eretta tra il sec. XII e il sec. XIII come battistero delle pieve.
Presenta una pianta centrale rettangolare sulla quale si innestano le due absidi laterali, le tre absidi della zona terminale e un vestibolo di ingresso. La facciata della chiesa è davvero singolare: in posizione centrale, sopra l’ingresso, è posizionato il campanile, con pianta quadrata nel primo tratto e pianta ottagonale nella parte superiore. Caratteristiche sono le murature in pietra, realizzate con fasce orizzontali in marmo di Musso alternate ai corsi realizzati con blocchi in pietra grigia.
L’interno è caratterizzato sulle due pareti laterali da archi a tre fornici, sostenuti da colonne, sopra i quali scorre un loggiato mentre la parete di fondo presenta tre absidi terminali. Le murature in pietra a vista conservano porzioni di affreschi risalenti a diverse epoche. Tra questi campeggia in controfacciata un affresco che raffigura il Giudizio Universale, probabilmente del XIV secolo. Nella parete sinistra della chiesa si può ammirare un Crocifisso ligneo del XII secolo. Nel trittico dell’abside, risalente alla metà del XIV secolo, sono raffigurati S. Anna metterza, S. Susanna e S. Giuliano Ospitaliere nell’atto di uccidere i genitori ed un lacerto di affresco che rappresenta S. Lucio, protettore dei casari. Sulla parete di fondo sopra l’abside destra si conserva una porzione di affresco con l’Adorazione dei Magi della seconda metà del XV secolo. Le Storie di S. Giovanni Battista, collocate sull’arcone di ingresso all’abside centrale, sono da mettere in relazione con l’originario utilizzo dell’edificio come battistero. L’abside destra presenta una decorazione geometrica a riquadri e un affresco con la figura di S. Stefano sul pilastro. Nei pressi dell’abside sinistra sono visibili i resti della pavimentazione a mosaico appartenente al battistero paleocristiano.
Foto della galleria di Flavio Bortolussi.
Fonte dei testi www.lombardiabeniculturali.it