La Chiesa di Sant’ Agata a Tremenico, strettamente legata a quella del piccolo paese della Valvarrone, ha origini lontane, che ci portano indietro sino all’ anno Mille, come testimonia il Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, un importante codice in pergamena, conservato nella Biblioteca del Capitolo del Duomo di Milano.
La storia della chiesa di S. Agata è ricca di interventi di ampliamento e restauro, fortemente voluti dai Tremenicesi, molto devoti alla santa, in particolare gli abitanti emigrati per lavoro (per esempio l’ altare proviene da Venezia), opere che vanno dalla fondazione ante fine sec. XVI alla fine lavori alla fine sec. XIX.
Anche l’ organo è giunto a Tremenico dalla Brianza attraverso la generosità ed il lavoro dei paesani: insieme alla cantoria, arrivò nella chiesa di Sant’Agata nel 1853. Lo strumento è interamente meccanico, con un grande mantice un tempo azionato manualmente – oggi elettricamente – ed un antico congegno a pedale che imposta i registri. Nella chiesa di Sant’ Agata si svolgono vari concerti ed appuntamenti della Rassegna Organistica Valsassinese. Diverse anche le opere conservate all’ interno.
La festa patronale di Sant’ Agata si celebre con una tradizionale processione il 5 febbraio, cui partecipano le autorità civili e religiose e la popolazione della Valvarrone, che culmina con il momento solenne nella chiesa a Tremenico.
Da scoprire anche il centro storico di Tremenico la bella frazione di Avano.
Le foto del paese di Tremenico sono di Paola Massari.